Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, X.djvu/427

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Nobile compagnia di Bagnoli, e ne feci la descrizione esatta in un Veneziano Poemetto intitolato il Burchiello, per le Nozze di S. E. il Signor Alvise Priuli colla Nobil Donna la Signora Lucrezia Manin1. Dissi che in occasione di detta Villeggiatura varie Commedie all’improvviso furono da me composte e dagli ospiti valorosi egregiamente rappresentate; ma in una principalmente, che avea per titolo Le due Cameriere2, riusciste Voi sì bene, che tutti faceste maravigliare. Era per l’appunto la parte vostra del Dottor Bolognese il carattere di un Vecchio bizzarro posto fra due graziosi amoretti, giocati mirabilmente da due Cameriere vezzose, una d’indole seria, l’altra di costume brillante, rappresentata la prima da S. E. la Signora Cecilia Zorzi, e la seconda da S. E. la Signora Loredana Priuli, che con diverso sistema operando, lasciarono indeciso negli uditori di chi di loro fosse maggiore il merito, l’ abilità e la prontezza. Voi in mezzo di queste due faceste la miglior figura del mondo; e tanti furono i sali, le facezie e le cose buone che vi sapeste innestare, che io non avrei certamente saputo scrivere la vostra parte nè più comica, nè più brillante.

Ma temo che la mia compiacenza sopra di questo punto facendomi dilatare soverchiamente, vaglia a far credere a quelli che non vi conoscono, che in sì picciola cosa abbiasi confinato il Vostro talento; e vorrei potere dal canto mio rendervi quella giustizia che meritate in tutte quelle parti che signorilmente vi adornano, per dar rissalto alle vostre virtù, ai vostri meriti, ed alle vostre ammirabili prerogative. Sino dai primi anni della gioventù vi dichiaraste parziale dei buoni studj, delle scienze, della filosofia, delle belle lettere, e coltivando in appresso un così bel genio, vi formaste un perfetto conoscitore, un erudito Cavaliere, serbando anche in ciò quella discreta moderazione con cui nei piaceri di questa vita sapete onestamente prendere la vostra parte. In quelle onorifiche cariche, in quei Magistrati che la Repubblica Serenissima a misura della età vostra vi ha finora appoggiati,

  1. Nel 1756.
  2. Non fu mai scritta dall’autore, e lo scenario non si è conservato.