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LA DONNA DI MANEGGIO 201

Lisetta. Sì, signora. Strilla al solito col mastro di casa.

Giulia. Se strilla, avrà ragion di strillare. Che c’entri tu a sindicare?

Lisetta. Perdoni. (Conosce meglio di me le di lui stravaganze, ma lo vuol difendere per riputazione). (parte, e poi ritorna)

Giulia. (Duro fatica a tenere in freno la servitù. Mio marito fa di tutto per farsi odiare).

Lisetta. Ecco la lettera. (dà la lettera a donna Giulia)

Giulia. Segretario, sospendete di scrivere, e sentiamo se questa lettera esige pronta risposta. (apre la lettera) Il Conte di Trappani. (osservando la soscrizione) Madama, siccome non vi è niente nel mondo, che sia più amabile della vostra persona, reputo per me felice qualunque istante che seco voi mi trattenga. Non cesserò mai di dar lode a chi ha suggerito alla società il commercio di lettere, traendo io da un tale provvedimento il bene di presentarvi la mia osservanza, a dispetto di cento e cinquanta miglia che ci dividono. Il comparire dinanzi a voi senza chiedervi grazie, sarebbe un torto alla vostra singolare bontà. (leggendo fa rimarcare la sua maraviglia per lo stile caricato) Quindi è, che nell’atto di rinnovarvi l’ossequiosa mia servitù, vi presento nell’onorato latore di questo foglio un novello risalto alla vostra autorevole protezione. Orazio Zappafiori inclina all’onore di esercitare la sua attività nel servire in codesta Metropoli, ed è sicuro di una invidiabil fortuna, se lo producono i vostri rispettabili, generosi auspici. Degnatevi di risguardare in lui il mio qualunque siasi riverentissimo uffizio, e concedetemi ch’io vaglia ad accumulare fra le innumerabili grazie vostre quella che or vi domando, e pieno di vero ossequio mi arrogo la inestimabile felicità di umilmente soscrivermi, quale mi pregio riverentissimamente di essere e di protestarmi. Che cosa dite di questa lettera? (a Fabrizio)

Fabrizio. Io dico, signora mia, che alcuni si affaticano estremamente scrivendo, niente per altro che per esser derisi. Se quei che scrivono si figurassero di parlare colla persona a cui scri-