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PARTE SECONDA.

SCENA PRIMA.

Cortile.

Cardone, vestito da Pazzo.

Cardone. Quanto mi vien da rìdere,

Quando vi penso su.
E pur è ver; sono gli umani eventi
Regolati in tal guisa,
Che l’uom sagace e accorto,
Per comprenderne il filo ha il cervel corto.
Chi l’avrebbe mai detto? Io fingo il pazzo
Per sottrarmi così dalla Giustizia;
E dalle mie pazzie
Spaventato mio zio, sordido avaro,
Se n’è crepato, e mi lasciò il denaro.
Or così facilmente
Pagherò i creditori, e la Giustizia
Render potrò placata,
Quando s’abbia la parte accomodata.
  Colpo più bello al mondo
  Certo giammai non fu.
  Quanto mi vien da rìdere,
  Quando ci penso su.

SCENA II.

Livietta e detto.

Livietta. (Oh stelle! ecco Cardone. Ei per la morte

Del ricchissimo zio, ricco è tornato.
Sarà meco sdegnato; e perchè mai