Pagina:Gozzano - La via del rifugio, 1907.djvu/36

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«Ah! ti presento, aspetta, l’Avvocato, un amico
caro di mio marito... Dàgli la bicicletta.»

Sorrise e non rispose. Condussi nell’ascesa
la bicicletta accesa d’un gran mazzo di rose. 20

E la Signora scaltra e la bambina ardita
si mossero: la vita una allacciò dell’altra.


Adolescente l’una nelle gonnelle corte,
eppur già donna: forte bella vivace bruna 24

e balda nel solino dritto, nella cravatta,
la gran chioma disfatta nel tocco da fantino.

Ed io godevo senza parlare, con l’aroma
degli abeti, l’aroma di quella adolescenza. 28

— O via della salute, o vergine apparita,
o via tutta fiorita di gioie non mietute,

forse la buona via saresti al mio passaggio,
un dolce beveraggio alla malinconia. 32

O Bimba, nelle palme tu chiudi la mia sorte;
discendere alla Morte come per rive calme,

discendere al Niente pel mio sentiere umano,
ma avere te per mano, o dolce sorridente! — 36

Così dicevo senza parola. E l’Altra intanto
vedevo: triste accanto a quell’adolescenza!