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124 memorie inutili

faccia a tutti, l’eccitamento che m’avevano dato, ma non mi sono degnato di farlo.

Mi riconfermai nella risoluzione di partire per la Dalmazia, e, senza perdermi a far parole della mia volontá con nessuno, appesi la spada al mio fianco e uscendo taciturno andai alla riva de’ Dalmati, detta de’ Schiavoni, a vedere se ci fosse navilio di partenza per Zara. Trovai un trabaccolo che doveva partire tra quattro o cinque giorni. Il padrone del navilio era un certo Bernetich. Presi il suo nome in registro e, sprofondato ne’ miei pensieri, fui esule e lontano dalla mia casa tutto quel giorno.

Sforzai alla calma e all’ilaritá il mio spirito giá determinato. Ritornai all’abitazione e trovai la famiglia burbera ancora verso di me, ma d’un’aria contenta.

Il signor Francesco Zini si contentava di fare il contratto coll’esborso e con quegli assensi fraterni che si potevano rogare, senza dar retta all’assenso mio. La faccenda era giá stata provvidamente maturata, ed io non sapeva che mio fratello Francesco, prima di partire per il Levante, aveva fatto un amplo generale mandato di proccura al fratello Gasparo.

Come un trionfo alla barba mia si vociferava che il giorno susseguente si faceva solenne e legale il sacrifizio, né mi curai di sapere i ripieghi trovati.

Mi mostrai colla possibile ilaritá, né ommisi di andare a tenere la consueta compagnia la sera allo sfortunato mio padre, ch’era seduto al fuoco, e mi guardai dal promovere discorsi spiacevoli.

Credo bene il fare una descrizione topografica del nostro albergo. Egli era stato sino ab antiquo fabbricato in due perfetti separati alloggi. Gli usci doppi, terrestri ed acquatici, due scale, due cisterne, e tutto, forma anche oggidí due nobili compiute abitazioni divise, perocché al tempo dell’edificarle le famiglie Gozzi erano due, che poi si ridussero alla sola nostra famiglia. Noi abitavamo nel piano di sotto e in alcuni camerini nell’alto. L’altro piano di sopra era in quel tempo affittato cento e cinquanta ducati l’anno a certo signor Uccelli, onesto mercante da ferrami, ma era stato venduto anche quello con uno de’ contratti in costume