Pagina:Gozzi - Memorie Inutili, vol 1, 1910 - BEIC 1837632.djvu/23

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memorie inutili 17


Se un’ampia libertá data oggidí alle stampe non avesse quasi fatto venire alle pugna de’ nostri librai per rinnovellare a gara la stampa della Narrazione apologetica del Gratarol, omai schizzata da non so quanti torchi di Venezia, i miei volumi dormirebbero ancora i lor sonni tranquilli, tanto piú quando si è sparsa voce che l’infelice autore della Narrazione, che fu sempre da me commiserato e compianto nelle sue sventure e ne’ pregiudizi della sua alterata fantasia, sia mancato di vita.

Quantunque egli abbia voluto a forza dichiararsi nimico mio, io non potei mai essere nimico di lui, e se de’ librai di Venezia, che colla unica morale teologia del loro interesse abusano con dolore de’ saggi a diritto e a rovescio d’un’utile e provvida libertá, non avessero avuta la gentilezza di allagare novellamente la patria mia delle false e ingiuste detrazioni a me dirette, non scuoterei oggi dal sonno i miei volumi, cogliendo il punto d’una democratica libertá, ch’io non contaminerò giammai.

I miei volumi, che sin dall’anno 1780 erano due, sono oggi tre, perché mi sono spassato a scrivere anche gli accidentuzzi della mia vita dall’anno 1780 sino all’anno 1797, in cui ho ancora gli occhi aperti per godere della vista de’ miei amici, e ancora la penna tra le dita per occuparmi ne’ pochi momenti che mi restano d’ozio.

Nel secondo volume potrannosi leggere, da chi sa leggere o non ricusa di leggere, diffusamente in una luminosa veritá, le cose avvenute tra me, la comica Ricci e il Gratarol; e chi le avrá lette potrá poscia giudicare liberamente se l’apologetico scrittore potesse dilaniare il mio nome per quanto ha potuto, con la guercia e biliosa sua penna.

Non è mia colpa se tutti gli onorati testimoni da me nominati a’ casi che ingenuamente ho scritti, non abbiano potuto vivere dall’anno 1780 all’anno 1797. Ce ne sono però tanti di vivi, ancora in cognizione del vero, quanti bastano ad attestare ch’io non ho lordate le mie narrazioni colla menoma ombra della menzogna. Oltre a ciò, la veritá semplice porta con sé un certo lume naturale, che la fa palese ad ognuno.