Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/308

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INTENSIVO. Passivo del Desiderativo. §. 588. Il Passivo ilei Desiderativo ne’ tempi speciali formasi c dettesi secondo i §§. 353, 355, onde p. e. dà fatatay (Desid. di yy ) si ha il tema fatata# e quindi al Sing. Pres. fatata# (p. i), fatata*# (p. 2), ecc., Imperf. mutata# (p. 1), Rfatatam»? (p. 2), ecc., Imperat. fatata# (p. 1), fataftaurò (p. 2), ecc., Potenz. fatafv#u (p. 1), fatata#1 iy (p. 2), ecc. Ne’ tempi generali flettesi dappertutto come nell’Atma- nepado (v. §. 356; 387), fuorché nella 3 pers. Sing. del- l’Aoristo dove, prendendo, secondo il §. 357, per desinenza y, fa, senza più, urfatatata. INTENSIVO. §■ 589- Il verbo pi-ende forma d’intensivo per dinotare che l’azione da esso significata si effettua con intensità o reiteratamente. Eccezioni. 1) L’Intensivo delle radici significanti moto importa moto obliquo. 2) Quello delle radici y, inghiottire., ut, andare, uy, pregare, re?, sbadigliare, , mordere, gy, bruciare, yy, rompere, qy, sedere, dinota che l’azione si effettua in modo biasimevole, in mal modo. §• 590. 4) Sonovi due maniere d’intensivi, l’una delle quali, pochissimo usitata, piglia le desinenze del Parasmaipado, l’altra, a gran pezza la più comune, quelle dell’At- manepado. 2) Formano: a) entrambe il loro tema per 300 INTEN