Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/280

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a53 ijuando si dice accendersi d’amore^ di desiderio^ èC ira^ si sottintende nel fuoco; oppure accennando, come si vede nel seguente esempio, la causa per Teffetto, si qualifica il fuo-co,o vero Taccensionei cioè l^idea compresa nel verbo accen^ dersi. Ella andini pia wlie ambasciate periate alla fanciul’^ lai e ^^^^i DEL suo amore l’opes^a accesa. B. Ma si trova anche osato con la preposizione aiAirultimo il popolo nU^ mito era sì acceso At^ amore di Mario^ che ecc. Da & C; e in quest^esempio TAulore fa uso della preposizione a per esprimere maggiormente la forza con la quale la virtà di Mario traeva a se il popolo, e la tendenza di questo a lui, ì^ dea simile a quella già citata di Dante: Chiparlawi ad ira paresi mosso* Onde si vede quanto Tuso delie preposizioni sia dipendente dalFatto che il dicitore vuol comunicare al<* le parole. BEILA PRBPOSlZIOIfE COJT t I. Non porm si* eran^ma stecchi coll’tosco. D* a. Usua nato è co* f^iV/ ancor congiunto* D. 3. Coir lei dimorawino due suoi fratelli. B* 4* Egli è andato a desinare coll’un SM amico.B. 5. Chiron prese uno strale^ e^ coll’la coooa^ feóe la barba indietro alle mascelle. D. 6. Coz biasimai^ i fal^ li altrui^ gli paride dos^r fare pia libera via a* suoi^B. La preposizione con dinota giunzione di duetorpi in* sieme; onde esprime compagnia, come si vede dai primi quattro esempj. La medesima idea si applica, per anak>* già, all’agente e allo strumento che lo aiuta ad <^erare ^ come due corpi che, giunti insieme, tendono ad eseguire la medesiran cosa^ il ohe mostran le parole Chiron con la coo^ ca. E perchè un* azione può servire di strumento a farne un* altra, apponiamo la preposizione con al verbo che esprit’