Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/291

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Accanto ÀddoiW A froDte Appetto Appiè* ’ Appo Appresso a64 ^elle seoipUci che possono segoire h corrispettive ps<epo* sizion eomposta; e quella che ètapriou è la pia usata» Per esempio appresso a è più osato Aeappres^ di e appresso solo» Lo xero (o) significa che il vocabolo pnò star solo; cio^ appresso il monte. Giascana prepoeikic^ie è inokre segnila dalia analisi etimologica» niposizioni gowosts (a, di^ o); a canto o A canto» (e); a dosso o al dosso» (iff, a). (a); a petto o al petto. (i2r){ a pie* o al pie (09 di^ e); apud^ latino; o sincope di appresso. (a, di^ o); a presso, presso a. La preposisione tf, che in origine staya dopo, s*è giunta con la voce presso; che^ avanti, non avrebbe senso alcuno, (a); a torno o al torno. (a, di^ o, dSs); a ante preposision latina. La v fa intromessa per togliere il contatto delle due a. (09 dif a); dal latino circumi in cerchio. (di^ o, a); preposizion latina, simile a contro. (a% dif 0); in luogo. contro o contrario, (a), dal lato; in luogo movente da il lato# E si noti che l’espressione in luogo posto o movente è sottintesa quasi a tutte* (a^ iJU^ da)i dal torno o di a torno, (a, </i, da); di o da avanti. (a«O9 di^ da); di entro; dal latino interm (ai da); dì retro; dal latino retro. (a«O9 dif da); di in ansi. Attorno Avnti Circa Centra Contro Dallato Dattorno Dayanti Dentro Dietro Dinanzi