Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/346

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3i9 scusare li proprii errori col suo Non si può; però che chiun^ que abbia sentor di nostra lingua noa prenderà mai come che nel senso di perciò che nel seguente esempio: E come che rade wlte la sua madre ^ la quale con la donna di Corrado era^ i^edesse^ ecc. B. Il perciò che non può reggere il congiuntivo; e quìi e negli altri esempj che il Bartoli cita, come che equivale a quantunque^ benchè. L*altro come che ch*egli accenna^ come cK io mi muowz^ non è congiunzione, ma avverbio per quel che abbiam già dimostrato* Con ciò sia cosa che. Il concetto compreso in questa espressione è: Avvenendo che con ciò che io ho detto o son per dire è cosa la quale è# Con ciò sia cosa che tu incominci pur ora quel i^iaggio^ del quale io ho maggior parte for^ nito. Gasa. Vedremo poi altrove perchè lo scrivere t come si faceva, tutte queste cinque voci insieme, e carrucolar sopra il che^ rendeva questa congiunzione ridicola e disaggradevole. ’ Con tutto c/ie;ha il valore di benchè. Con tutto quello che punta in contrario ciò è che. Era jirriguccio^ con tutto che fosse mercatante^ un fiero uomo ed un forte. B. Con tutto ciòi risponde a pure^ nondimeno. Con tutto ciò la fipera è dotata di una tal naturalezza pacifica e in^ nocente; cioè, con tutto ciò che io ho detto in male della vipera, in bene io dico che ecc. Da che^ vai quanto poichè. Analisi: Movendo la cagione da questo che è. Siano baldamente li Romani t da che questo è PusatoMberali e larghi di quello che tolgono a* loro nemici. Da. S. C. Dunque; quando la cosa è così. J^a dunque f disse la donna^ e chiamalo. B. ha il senso di adunque.