Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, I.djvu/235

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(XXIV) i ) F. Gay *, Comment fai défendu le Pape, « La Vie Catholique». (Riproduzione degli articoli apparsi sulla «Vie Catholique», contro l’Action Française, dal 6 novembre 1926 al 13 agosto 1927). 2) Mermeix, Le Ralliement et VAction Française, A. Fa- yard. (Storia minutissima e documentatissima, ma molto tendenziosa, dell’adesione dei cattolici alla repubblica e delle vicende dell'Acrion Française, 1871-1927). 3) A. Lugan, L'Action Française, de son origine à nos jours («Études sur les doctrines de l'Action Française», n. 4). (Rimprovera all'Action Française d’aver perseguitato con la sua rabbia e le sue ingiurie Piou e l’Action libérale, Marc Sangnier e il Sillon, e di essersi associato a tutti coloro che con mezzi talvolta pochissimo onesti, come la delazione, andavano alla caccia del modernismo e del radicalismo fin tra i cardinali e Ì papi. La politica, presso questi atei e i loro alleati, contava più che la preoccupazione dell'integrità dottrinale; domanda che la religione venga separata da certe avventure che l’hanno compromessa anche troppo; è una notevole esposizione storica). 4) L'Equivoque du làicisme et les élections de 1928, par un Polytechnicien; Librairie du Petit Démocrate. | (Domanda la formazione di un grande partito che abbracci i «clericali» e una frazione del vecchio partito radicale. I cattolici hanno definitivamente ripudiato ogni spirito di predominio e domandano solo il diritto di sacrificarsi come hanno fatto durante la guerra; a tal fine occorre fare certe distinzioni nelle così dette «leggi laiche»). 5) Paul Rémond (vescovo di Clisma), L'heure d'obéir, « La Vie Catholique». («La Santa Sede domandava ai cattolici di porsi nel quadro della Costituzione, per meglio realizzare l’una- 4 % •Nel ms: «Gray».