Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/704

Da Wikisource.

1932-1933: (introduzione alla filosofia) 1379 re è sempre un operare politico, non si può dire che la filosofia reale di ognuno è contenuta tutta nella sua politica? Questo contrasto tra ii pensare e l’operare, cioè la coesistenzaza di due concezioni del mondo, una affermata a parole e / l’altra esplicantesi nell’effettivo operare, non è dovuto sem-

pre a malafede. La malafede può essere una spiegazione sod-

/ disfacente per alcuni individui singolarmente presi, o an- ! che per gruppi più o meno numerosi, non è soddisfacente V però quando il contrasto si verifica nella manifestazione di \ vita di larghe masse: allora esso non può non essere l’e- \ spressione di contrasti più profondi di ordine storico socia- Sle. Significa che un gruppo sociale, che ha una sua propria concezione del mondo, sia pure embrionale, che si manifesta nelPazione, e quindi saltuariamente, occasionalmente, cioè quando tal gruppo si muove come un insieme organico, ha, per ragioni di sottomissione e subordinazione intellettuale, preso una concezione non sua a prestito da un altro gruppo e questa afferma a parole, e questa anche crede di seguire, perché la segue in « tempi normali», cioè quando la condotta non è indipendente e autonoma, ma appunto sottomessa e subordinata. Ecco quindi che non si può staccare la filosofia dalla politica e si può mostrare anzi che la scelta \ e la critica di una concezione del mondo è fatto politico anch’essa. Occorre dunque spiegare come avviene che in ogni tempo coesistano molti sistemi e correnti di filosofia, come nascono, come si diffondono, perché nella diffusione seguono certe linee di frattura e certe direzioni ecc. Ciò mostra quanto sia necessario sistemare criticamente e coerente- l mente le proprie intuizioni del mondo e della vita, fissando ( con esattezza cosa deve intendersi per «sistema» perché non sia capito nel senso pedantesco e professorale della pa- l rola. Ma questa elaborazione deve essere e può solo essere \ fatta nel quadro della storia della filosofia | che mostra qua- 13 bis uè elaborazione il pensiero abbia subito nel corso dei secoli e quale sforzo collettivo sia costato il nostro attuale modo di pensare che riassume e compendia tutta questa storia passata, anche nei suoi errori e nei suoi delirii, che, d’altronde, per essere stati commessi nel passato ed essere stati corret-