Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/321

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erno 15 (11) su altre forze per potenziare il movimento, radicalizzarlo ecc. sul modello «giacobino». 11. Studi rivolti a cogliere le analogie tra il periodo successivo alla caduta di Napoleone e quello successivo alla guerra del '14-18 \ Le analogie sono viste solo sotto due punti di vista: la divisione territoriale e quella, più vistosa e superficiale, del tentativo di dare una organizzazione giuridica stabile ai rapporti internazionali (Santa Alleanza e Società delle Nazioni). Pare invece che il tratto più importante da studiare sia quello che si è detto della «rivoluzione passiva», problema che non appare vistosamente perché manca un parallelismo esteriore alla Francia del 1789-181^. E tuttavia tutti riconoscono che la guerra del *14-18 rappresenta 36 bis una frattura storica, nel senso | che tutta una serie di quistioni che molecolarmente si accumulavano prima del 1914 hanno appunto fatto «mucchio», modificando la struttura generale del processo precedente: basta pensare all’importanza che ha assunto il fenomeno sindacale, termine generale in cui si assommano diversi problemi e processi di sviluppo di diversa importanza e significato (parlamentarismo, organizzazione industriale, democrazia, liberalismo, ecc.), ma che obiettivamente riflette il fatto che una nuova forza sociale si è costituita, ha un peso non più trascurabile, ecc. ecc. § (60). Risorgimento italiano. Cavour. Cosa significa nel libro di Alberto Cappa sul Cavourx, l’insistere continua- mente nell affermazione che la politica del Cavour rappresenta il « giusto mezzo » ? Perché « giusto » ? Forse perché ha trionfato? La « giustezza » della politica del Cavour non può essere teorizzata a priori; non può trattarsi di una «giustezza» razionale, assoluta ecc. In realtà non si può parlare di una funzione da intermediario in Cavour, ciò che diminuirebbe la sua figura e il suo significato. Cavour segui una sua linea, che trionfò non perché mediasse opposti estremismi, ma perché rappresentava la sola politica giusta delPepoca, appunto per l’assenza di validi e intelligenti (politicamente) competitori. Nel Cappa il «giusto mezzo» rassomiglia mol-