Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/323

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15 (il) unificazione, e, nel momento storico che ci interessa, ha culminato nello Hegel e nella critica all’hegelismo. 3 ) Dai due primi punti risulta che si tiene conto del processo culturale che si impersona negli intellettuali; non è da parlare delle culture popolari, per le quali non si può parlare di elaborazione critica e di processo di sviluppo. 4) Non è neanche da parlare di quei processi culturali che culminano nell'attività reale, come si verificò nella Francia del secolo xvm, o almeno è da parlarne solo in connessione col processo culminato in Hegel e nella filosofia classica tedesca, come una riprova «pratica», nel senso cui si è più volte e altrove1 accennato, della reciproca traducibilità dei due processi, l’uno, quello francese, politico-giuridico, l’altro, quello tedesco, teorico-speculativo. 5) Dalla decomposizione delThegelismo risulta l’inizio di un nuovo processo culturale, di carattere diverso da quelli precedenti, in cui, cioè, si unificano il movimento pratico e il pensiero teorico (o cercano di unificarsi attraverso una lotta e teorica e pratica). 6) Non e rilevante il fatto che tale nuovo movimento abbia la sua culla in opere filosofiche mediocri, o, per lo meno, 37 bis non in capolavori filosofici. Ciò che è rilevante è che nasce un nuovo modo di concepire il mondo e l’uomo, e che tale concezione non è più riservata ai grandi intellettuali, ai filosofi di professione, ma tende a diventare popolare, di massa, con carattere concretamente mondiale, modificando (sia pure col risultato di combinazioni ibride) il pensiero popolare, la mummificata cultura popolare, 7 ) Che tale inizio risulti dal confluire di vari elementi, apparentemente eterogenei, non maraviglia: Feuerbach, come critico di Hegel, la scuola di Tubinga come affermazione della critica storica e filosofica della religione ecc. Anzi è da notare che un tale capovolgimento non poteva non avere connessioni con la religione. 8) La filosofia della prassi come risultato e coronamento di tutta la storia precedente. Dalla critica dell’hegelismo nascono l’idealismo moderno e la filosofia della prassi. L’immanentismo hegeliano diventa storicismo; ma è storicismo assoluto solo con la filosofia della prassi, storicismo assoluto