Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/428

Da Wikisource.

I933"I935: MISCELLANEA I929 suo paese e in tal senso sono di origine «democratica». C’è la «passione» del «giacobino» nel Machiavelli e perciò egli doveva tanto piacere ai giacobini e agli illuministi: è questo un elemento «nazionale» in senso proprio e dovrebbe es- n sere studiato preliminarmente in ogni ricerca sul Machiavelli. $ §(28). Risorgimento italiano. Cfr la recensione di A. Omodeo (nella «Critica» del 20 luglio 1933) del libro di N. Rosselli su Carlo Pisacane \ che è interessante per molti aspetti. L/Omodeo ha Pocchio acuto nel rilevare non solo le deficienze organiche del libro, ma anche le deficienze organiche delPimpostazione che il Pisacane dava al problema del Risorgimento. Ma questa acutezza gli viene dal fatto che egli si pone dal punto di vista «conservatore e retrivo». Non pare esatta l’affermazione delPOmodeo che il Pisacane sia stato «un frammento del 48 francese inserito nella storia d’Italia», così come non è esatto il riaccostamento fatto dal Rosselli del Pisacane coi sindacalisti moderni (Sorel ecc., in azione)2. Il Pisacane è da avvicinare ai rivoluzionari russi, ai narodnichi, e perciò è interessante l’accenno fatto dal Ginzburg all’influsso di Herzen sugli emigrati italiani \ Che Bakunin, più tardi, abbia avuto tanta fortuna nel Mezzogiorno e in Romagna non è senza significato per comprendere ciò che il Pisacane espresse al suo tempo, e pare strano che proprio il Rosselli non abbia visto il nesso. Il rapporto tra Pisacane e le masse plebee non è da vedere nell’espressione socialistica né in quella sindacalistica, ma piuttosto in quelle di tipo giacobino, sia pure estremo. La critica delPOmodeo è troppo facile all’impostazione del problema del Risorgimento su basi plebee-socialistiche, ma non sarebbe altrettanto facile a quella su basi «giacobine- riforma agraria», né sarebbe facile smentire l’egoismo gretto, angusto, antinazionale delle classi dirigenti, che in realtà erano rappresentate in questo caso dai nobili terrieri e dalla borghesia rurale assenteista, e non dalla borghesia urbana di tipo industriale e dagli intellettuali «ideologi», i cui interessi non erano « fatalmente » legati a quelli dei ter-