Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/600

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i934-I935: azione cattolica, ecc 2IOI ras che l’assalto subito è meramente politico, perché non cattolico o universale che a parole, ci vuol poco. In verità il papa si è ben guardato, e cosi la «Civiltà Cattolica», di identificare e «punire» con le stesse sanzioni, negli altri paesi, gli elementi individuali o di gruppo che hanno le stesse tendenze di Maurras e non le nascondono). Altre indicazioni di «cattolici integrali»: il Bloc antirévolutionnaire di Felix Lacointe, «degno amico del citato Boulin e dei suoi soci»29 (il Boulin dirige la «Revue Internationale des Sociétés secrètes»)30. Il Lacointe avrebbe pubblicato che il cardinale Rampolla era iscritto alla Massoneria o qualcosa di simile (al Rampolla si rimprovera la politica del ralliement fatta da Leone XIII; ricordare a proposito del Rampolla che il veto al Conclave contro la sua elezione al ponteficato fu fatto dall’Austria, ma per domanda di Zanardelli; sul Rampolla e la sua posizione verso lo Stato italiano offre elementi nuovi il Salata nel i° volume, e solo pubblicato, dei suoi Documenti diplomatici sulla questione romana)31. Un elemento ideologico molto significativo del lavoro che i gesuiti esplicano in Francia per costituire una larga base popolare al movimento cattolico-democratico è questo giudizio storico-politico: Chi è responsabile delP«apostasia» del popolo francese? Solo gli intellettuali democraticorivoluzionari che si richiamavano al Rousseau? No. I più responsabili sono gli aristocratici e la grande borghesia che hanno civettato con Voltaire: «... le rivendicazioni tradizionali (dei monarchici) del ritorno all’antico sono pure rispettabili, quantunque inattuabili, nelle condizioni presenti. E sono inattuabili anzitutto per colpa di tanta parte dell’aristocrazia e borghesia di Francia, poiché dalla corruzione e dall’apostasia di questa classe dirigente fino al secolo xvm originò la corruzione | e l’apostasia della massa popolare in Francia, avverandosi anche allora che regis ad exemplum totus componitur orbis. Il Voltaire era l’idolo di quella parte dell’aristocrazia corrotta e corrompitrice del suo popolo, alla cui fede e costumatezza procurando scandalose seduzioni, essa scavava a se medesima la fossa. E sebbene poi al sorgere del Rousseau con la sua democrazia sovversiva in