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i934: americanismo e fordismo 2155 ai «Nuovi Studi», ai «Nuovi Problemi», ai «Problemi del Lavoro» e insegna (pare) all’Università di Ferrara. Ciò che nella tesi del Fovel, riassunta dal Pagni, pare significativo, è la sua | concezione della corporazione come di un blocco industriale-produttivo autonomo, destinato a risolvere in senso moderno e accentuatamente capitalistico il problema di un ulteriore sviluppo delPapparato economico italiano, contro gli elementi semifeudali e parassitari della società che prelevano una troppo grossa taglia sul plusvalore, contro i cosi detti «produttori di risparmio». La produzione del risparmio dovrebbe diventare una funzione interna (a miglior mercato) dello stesso blocco produttivo, attraverso uno sviluppo della produzione a costi decrescenti che permetta, oltre a una maggior massa di plusvalore, più alti salari, con la conseguenza di un mercato interno più capace, di un certo risparmio operaio e di più alti profitti. Si dovrebbe avere cosi un ritmo più accelerato di accumulazione di capitali nel seno stesso dell'azienda e non attraverso Pin- termediario dei « produttori di risparmio » che in realtà sono divoratori di plusvalore. Nel blocco industriale-produttivo Pelemento tecnico - direzione e operai - dovrebbe avere il sopravvento sulPelemento «capitalistico» nel senso più «meschino» della parola, cioè alPalleanza tra capitani d'industria e piccoli borghesi risparmiatori dovrebbe sostituirsi un blocco di tutti gli elementi direttamente efficienti nella produzione, che sono i soli capaci di riunirsi in Sindacato e quindi,di costituire la Corporazione produttiva (donde la conseguenza estrema, tratta dallo Spirito, della Corpo- razione proprietaria). Il Pagni obbietta al Fovel che la sua trattazione non è una nuova economia politica, ma solo una nuova politica economica, obbiezione formale, che può avere un rilievo in certa sede, ma non tocca l'argomento principale; le altre obbiezioni, concretamente, non sono altro che la constatazione di alcuni aspetti arretrati dell’ambiente italiano per rispetto a un simile rivolgimento « organizzativo » dell’apparecchio economico. Le deficienze maggiori del Fovel consistono nel trascurare la funzione economica che lo Stato ha sempre avuto in Italia per la diffidenza dei risparmiatori verso gli industriali, e nel trascurare il fatto che l’in¬