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2324 QUADERNO 28 (III)

4) La prefazione alla Ia edizione di una delle prime opere « scientifiche » del Loria, in cui il Loria parla della sua prolusione all'Università di Siena, e della impressione suscitata nel pubblico accademico dall'esposizione delle sue «originali» dottrine materialistiche: vi si trova accennata la sua teoria della connessione tra «misticismo» e «sifilide»5 (per «misticismo» il Loria intende tutti gli atteggiamenti che non siano «positivistici» o materialistici in senso volgare). Su tale argomento, nella Bibliografia è citato un articolo: Sensualità e misticismo in «Rivista Popolare», XV, novembre 1909, 577-578.

5) Documenti ulteriori a suffragio dell'economismo storico nella «Riforma Sociale» del settembre-ottobre 1929 6. Questi cinque «documenti» sono i più vistosi che si ricordino in questo momento: ma è da ricordare che nel caso del Loria non si tratta di qualche caso di «dormicchiamento» intellettuale, sia pure con ricadute negli stessi delirii: si tratta di un filone «profondo», di una continuità abbastanza sistematica che accompagna tutta la sua carriera letteraria. Né si può negare che il Loria sia uomo di ingegno e che abbia del giudizio 7. In tutta una serie di articoli le «bizzarrie e stranezze» appaiono qua e là, estemporaneamente, ma ci sono quelle di un certo tipo, legate cioè a determinati «nessi di pensiero». Per esempio, si vede la teoria «altimetrica» apparire nella quistione «penitenziaria» e in quella «linguistica». Così in un articoletto pubblicato nella «Prora» che usciva a Torino durante la guerra (diretto da un certo Cipri-Romanò, giornalettucolo un po' losco, certamente di bassissima speculazione ai margini della guerra e dell’antidisfattismo) si dividevano i protagonisti della guerra mondiale in mistici (Guglielmo e Francesco Giuseppe o Carlo) e positivisti (Clémenceau e Lloyd George)8 e si parlava della fine dello zarismo come di un destino antimistico (nello stesso numero della «Prora» apparve I1 vipistrello disfattista di Esuperanzo Ballerini)9. Ricca di elementi comici è la poesia Al mio bastone. Nel xxxv anno di possesso in «Nuova Antologia» del 16 novembre 1909 10.