Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/854

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Feuerbach — è che l’oggetto, il reale, il sensibile è concepito solo sotto la forma dell’ogget- to o della intuizione; ma non come attività sensibile umana, praxis, non soggettivamente. Accadde quindi che il lato attivo - in contrasto col materialismo — fu sviluppato dall’idealismo - ma solo astrattamente, poiché l’idealismo, naturalmente, ignora l’attività reale, sensibile, come tale. Feuerbach vuole oggetti sensibili realmente distinti dagli oggetti del pensiero; ma egli non concepisce la attività umana stessa come attività oggettiva. Perciò, nell 'Essenza del Cristianesimo egli considera solo ((il modo di procedere)) teoretico come quello schiettamente umano, mentre la praxis è concepita e ((stabilita)) solo nella sua raffigurazione ((sordidamente)) giudaica. Pertanto egli non concepisce l’importanza della attività «rivoluzionaria», dell’attività pratico-critica. 2. La quistione se al pensiero umano appartenga una verità obbiettiva, non è una quistione teorica, ma pratica. È nella attività pratica che l’uomo deve dimostrare la verità, cioè la realtà e il potere, il carattere terreno del suo pensiero. La discussione sulla realtà o non-realtà di un pensie-

  • Le parole sbarrate da Gramsci, per segnalare incertezza o provvisorietà della traduzione, sono state qui contrassegnate da doppia parentesi

tonda ((...)). Gli altri tipi di parentesi seguono gli stessi criteri usati per il testo. Per la scelta dei passi tradotti cfr Descrizione dei Quaderni.