Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/127

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Analogie planetarie 105 caso opposto. Si dovrebbe impiegare maggior quantità di calore coll’acqua prima che essa cominciasse a mutarsi da liquido in gaz. Similmente il punto normale di cambiamento di ciascuna sostanza può essere innalzato coll’applicare ad essa maggior pressione; e se questa sarà sufficiente, noi potremo teoricamente portare quella sostanza alle più elevate temperature senza indurla ad un « cambiamento di stato » da solido a liquido. Punti di fusione di roccie sotto pressione. È stato sperimentalmente dimostrato che il punto di fusione di una roccia a base di silicati (tale come il diabase) s’innalza in proporzione dell’accrescimento della pressione: e teoricamente una tal roccia se fosse sottoposta a pressioni uguali a quella cui essa sottostarebbe al centro della terra, non fonderebbe a meno di 76,000° C. ossia 136,000° F. — Questo può solamente essere considerato come un risultato speculativo, poiché nelle condizioni sconosciute ed incomprese del nucleo della Terra, il rapporto di cambiamento del punto di fusione di una roccia sarebbe probabilmente del tutto differente da quello che noi possiamo sospettare da pressioni sperimentali. Ma vi è, ad ogni modo, motivo di ritenere che la solidificazione nell’interno della terra prevarrebbe a dispetto delle altissime temperature per causa della gran pressione. La pressione al centro della Terra è stata calcolata come equivalente a 3.000.000 di volte la pressione dell’atmosfera alla superficie della Terra; ossia di 45 milioni di libbre per pollice quadrato (ossia kg. 3.148.000 per cm. q.). Secondo questa teoria la pressione a circa metà strada al disotto sarebbe alquanto di più che un milione e mezzo di atmosfere per ogni pollice quadrato e la temperatura sarebbe di circa 40.000° C. Una