Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/94

Da Wikisource.

72 Lo sviluppo di un pianeta un pianeta che può metterci in grado di proseguire lo studio di un’evoluzione simile a quella della Terra; e durante gli ultimi trent'anni esso è stato come l’arena, anzi quasi campo di battaglia, di discussioni senza termine. Marte è una sfera che ha un diametro solamente pari a metà di quello della Terra, una densità soltanto i tre quarti di quella della Terra, ed una massa non maggiore di un nono di quella dell’orbe nostro. Qualunque gaz, le cui molecole fossero moven- tisi ad una velocità media di poco più di tre miglia (i) al secondo, lascierebbe il pianeta o prima o poi ; e quindi, per considerazioni teoretiche, il viluppo atmosferico di Marte dovrebb’essere tenuissimo. Esso dif- cilmente dovrebb’essere di più di un settimo della densità di quella della Terra. La più forte prova evidente di conferma in appoggio di questa ipotesi si è che i particolari della superficie di Marte possono essere veduti con molta chiarezza, sebbene di tanto in tanto diventino visibili delle nuvole, o vapori, oppure ciò che il Prof. Lowell ha descritto come nebbia. Anni addietro, nel 1882 Maunder ha provato che l’atmosfera alla superficie di Marte è altrettanto rarefatta quanto sulle sommità delle nostre più alte montagne. Il barometro aneroide su Marte di rado registrerebbe di più che quattro pollici (io centimetri). Eccettochè nel tempo d’inverno, 0 dopo la liquefazione delle nevi polari di Marte, nulla sembra ostacolarci una veduta ininterrotta della superficie Marziana, sia nella zona Artica, sia in quella temperata 0 tropicale. Le grandi nuvole che talvolta sono state vedute attraversare la sua superficie, e che indicano una circolazione atmosferica su Marte consimile alle grandi correnti d’aria della Terra, non sono state attribuite a particelle d’acqua ma a polvere. Egli è possibile che (1) Ossia Km. 5,12.