Pagina:Guarini, Battista – Il Pastor fido e il Compendio della poesia tragicomica, 1914 – BEIC 1841856.djvu/259

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non si dice che ’l Pastorfido non abbia degli ornamenti lirici, se del numero, dello stile, de’ traslati e delle voci simili a quella del Petrarca e de’ seguaci di lui s’intende; ed è tanto lontano che que- sto giudichi errore, che anzi errore giudicherei se altramente si fosse fatto, dovendo esser l’idea di lui il favellare con puritá che sia nobile, proprio stile della drammatica poesia. Ma forse non si vorrebbon tante vivezze, tanti spiriti, tante rime. I quali or- namenti non converrebbono a poema tragico e comico, impe- rocché sarebbono fuori del verisimile, in questa guisa non fa- vellandosi tra le mura della cittá, e, se cosi parlassero i cittadini, sarebbono verisimili. Facciasi dunque la conseguenza che ci corre da sé: quegli ornamenti son verisimili in quel poema, dunque son tollerabili. Il Pastor fido non è fatto in Arcadia? Or non è maraviglia se i pastori d’Arcadia, massimamente nobili, abbellivano di vaghezze poetiche i loro ragionamenti, essendo essi, piú di tutte l’altre nazioni, amicissimi delle muse. Per questo disse Virgilio: Ambo fiorentes aetatibus, Arcades ambo, et cantare pares et respondere parati; e molto piú chiaramente in un altro luogo: « — ... Cantabitis, Arcades, — inquit, monti bus haec vestris, soli cantare periti Arcades. — Ma, oltre il testimonio di Virgilio, che tanto vale, veggasi quello che ne dice Polibio nel quarto libro delle sue dottis- sime Storie , luogo in questo proposito molto bello: «Che tutti gli arcadi eran poeti, che ’l principale studio, il principale esercizio loro era quel della musica, che l’apparavano da fanciulli, che le leggi a ciò fare li costringevano; che i cori de’ lor fanciulli s’avvezzavano a celebrar col canto le lodi de’ loro iddii; che ’n questa professione ebbero per maestri i piú famosi musici della Grecia; che tutta e ne’ canti e ne’ versi la vita loro, la loro industria spendevano, talché il saper poco dell’altre cose in colui, che buono musico fusse, non era bia- simo alcuno, parendo cosa quasi impossibile che quello non si