Pagina:Guerrazzi - Il secolo che muore I.djvu/119

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capitolo ii. 97


educarsi a tanto raffinamento di civiltà; talvolta gli nomini stanchi, non sazi, cessano le stragi; allora la Provvidenza sempre pronta, alla mancanza della guerra sopperisce con la fame, o con la peste, o con qualche altro partito. Eh! caro mio, la Provvidenza non per nulla si chiama Provvidenza.

— Codeste vostre proposizioni furono facilmente dette e ripetute, ma provate mai. Prima di sgomentare con siffatte maledizioni vorrei che mi diceste se la superficie del mondo, nelle zone abitabili, fu coltivata tutta e bene? Che la vita sia una prova, e lunga, e dura l’arte di migliorarci, pur troppo è vero, ma nobile scopo rendere buoni noi, nobilissimo altrui. O che presumereste voi, stamane, negare il progresso della umanità al meglio? Considerate che trecento anni fa un uomo che si fosse avvisato a ragionare come voi lo avrebbero arso vivo in qualità di eretico....

— Ebbene, o che questo sembra a voi veramente progresso?

— Eh! per me lo lascio giudicare a voi....

— Via, mettiamo da parte questo tasto e passiamo ad un altro; parliamo di gloria — soggiunse Omobono noi concetto maligno di trafiggere Orazio nella parto più tenera: — fumo di gloria non vale fumo di pipa, scrisse una donna, che per caso aveva giudizio. Quante e quante vissero migliaia di uomini, così detti grandi, dei quali oggi va spento il nome! Per