Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, II.djvu/179

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ma ormai naturato in paese, in pro di straniero novello, non potevano essere condotti che da uno di casa Animali. — E così consultato ai tempi miei risposi, quando un altro reale di Francia mulinava di mettere in pratica a carico di certo altro reale di Napoli l’antico proverbio: — a carne di Lupo zanne di Cane. — Imparate, io diceva, dalla Volpe, che assassinata dalle Pulci stava cheta come olio, e richiesta perchè scrollandosi alquanto non le cacciasse via, favellò così: ci tengo queste perchè oramai sazie; se le scuotessi ne verrebbero altre assetate, le quali mi berebbero il po’ di sangue rimastomi nelle vene. Fate senno ed avvertite alla sapienza della femminetta di Siracusa supplicante li Dei affinchè preservassero incolume Dionisio il giovane, non già perchè buono, ma perchè, comportandosi egli più malvagiamente del padre suo, era a temersi che il suo successore, tocco l’estremo della empietà, mettesse i popoli alla disperazione259. Guai al popolo che non sa affrancarsi dalla vecchia tirannide se non per virtù di tirannide nuova:

Come d’asse si trae chiodo con chiodo!

S’egli si sente gagliardo di fare da se, e per se, stia fermo, avvegnadio i successi politici, come i corpi organizzati, contengano una ragione di vita che gli fa nascere, e