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116 Brani di vita

se no il ladro di galline avrebbe riscosso forse un anno di carcere per ogni gallina rubata. Questa severità, non solo fa onore alla giustizia del nostro paese, ma è un titolo di gloria per la nostra Polizia. Le galline rubate sono soggette ad esser mangiate; il che rende difficilissimo il seguire le tracce della re furtiva. Ma nulla sfugge alla sagacia della nostra Polizia, che sa fiutare le tracce delle galline digerite colla stessa acutezza d’olfatto con cui il bracco annuncia la pastura delle starne o delle quaglie. E facendo questo dovuto elogio alla Polizia del mio paese, voglio mostrare d’esser giusto con lei, dovendo poi biasimarla per l’ottusità d’odorato che l’affligge quando si tratta d’altre materie.

I Procuratori del Re spiegano giustamente tutto il rigore di un animo onesto, offeso dalla scelleraggine dei ladri di galline; e dal loro gabinetto firmano ordini severi per assicurare l’inviolabilità dei volatili domestici, istruiscono importanti processi contro i perturbatori della sicurezza dei polli, e in faccia ai Giurati spiegano tutte le forze della dialettica, tutte le furberie degli esordi ex abrupto e delle perorazioni fondate sulla commozione degli affetti, per ottenere il che condanna, per liberare la società dei galantuomini dal pericoloso contatto dei ladri di polli. Nè crediate ch’io scherzi.

Anch’io posseggo dieci galline; tre delle quali fanno l’ovo; e rendo grazie alla Polizia che le protegge ed alla Magistratura che ne fa trionfare i sacrosanti diritti. Ma, oltre alle galline, posseggo qualche altra cosa, e vedrei volontieri l’abilità della