Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/43

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l’ingannatore Bevvi a piccoli sorsi la menzogna, come un filtro che induce fantasie fascinatrici al cuore di chi sogna.

In ogni cosa io scoprii malie nuove. Talvolta perseguii la traccia di un dolce incanto per malcerte vie.

Non riguardai l’ingannatore in faccia, per non tremar di oscura diffidenza nell’amoroso cerchio di sue braccia.

Quegli blandiva: – Niuna sapienza che insegni vale un bel gioco che finga.

E mi versava in cuore una sua essenza fatta d’ombra, d’amore e di lusinga.