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ricordanze 61

zai un figliuolo maschio a ser Bartolommeo Gerini notaio fiorentino, che ebbe nome Antonio; battezzamolo messer Luigi Velluti, Rafaello di Rinieri Giugni ed io.

Ricordo come in detto anno a di 2 di novembre, avendo prima udita la messa del congiunto in San Brocolo, io menai la Maria mia donna in casa Alamanno suo padre segretamente per fuggire baie e romori, che cosí si costumava quasi per tutti gli uomini da bene; e la sera medesima gli détti l’anello, che ne fu rogato ser Giovanni Carsidonii.

Ricordo come in detto anno a dí..... di novembre in domenica, la Maria mia donna ne venne a marito a casa, e venne la sera di notte a cavallo sanza lumi, e di poi la mattina si fece uno desinare a’ parenti piú stretti: fecesi cosí per fare manco festa e dimostrazione si poteva, perché correva uno temporale che tutti gli uomini da bene e savi facevano mal volentieri feste.

Ricordo come a dí 22 di dicembre in detto anno io confessai avere ricevuto da Alamanno Salviati per parte di dote della Maria mia donna e sua figliuola, fiorini 1040 di suggello; benché in veritá n’avessi avuti giá mille contanti e’ quali erano venuti in mano di Piero mio padre, pagati per le mani del banco de’ Panzani, e piú n’avessi avuti per donora fiorini dugento e’ quali valevano molto piú. Ma perché secondo la scritta era intra noi non ero obligato a pigliare in conto de’ fiorini dumila piú che fiorini dugento di donora, però Alamanno non me le contò piú, e fiorini..... assegnatimi nella sua casa in via di San Brocolo, dove soleva stare messer Francesco Gualterotti, la quale mi fu data a usare per anni tre, ed el resto insino in fiorini dumila fussino a mia posta; perché la fanciulla aveva in sul Monte fiorini novecentosessanta di suggello e’ quali non erano ancora guadagnati e però non si potevano ancora confessare; e confessando ora e’ fiorini dumila bisognava pagarne la gabella. E di poi avendo Alamanno secondo le convenzioni che erano tra noi a ripigliarsi la dota del Monte, bisognava che prima si confessassi quando fussi guadagnata e pagassissene la gabella; e però per fuggire questo