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Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/292

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XXVII.

Nuove gravezze. — Caso di Alessandro Mannelli. — Trattato di Blois.— Giulio li contro Venezia. — Morte del re Filippo. — Ferdinando di Spagna a Napoli.

1506. Seguitò lo anno 1506, nel principio del quale essendosi ordinata la riforma ordinaria del Monte ed una provisione, per potere rispondere alle paghe, di due decime e mezzo, e due arbitri [ej mezzo; ed essendo molte volte ita a partito negli ottanta, passò con difficultá, sendo massime contradetta da messer Antonio Malegonnelle, che, mostrando questa gravezza essere disonesta, persuase si facessi una gravezza ordinaria, lo effetto della quale era in buona parte rincarare el sale. Ma opponendoseli e ributtandolo vivamente el gonfaloniere, passò gli ottanta; e venuta nel consiglio e non si vincendo, venne in gara, da una parte, dal gonfaloniere che tutto di chiamando el consiglio non cessava di proporla e riscaldarla, da altra da molti uomini da bene, massime giovani, che erano molto caldi e solleciti al contradirla; e tanto piú, quanto e’ si intendeva che poco numero di fave gli darebbono perfezione. E però el gonfaloniere riscaldato, sendo una mattina ragunato el consiglio, fece publicare che secondo gli ordini non potevano essere in consiglio ancora quegli che erano caduti a specchio da poi che si era fatta la ultima imborsazione; il che toccava a molti, de’ quali la piú parte erano