Pagina:Gynevera de le clare donne.djvu/291

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sublevata, stando in piedi ne la chiesia ad audire li proprii angeli cantare et sonare, senza essere veduta da le sorelle.

Meritò due volte vedere el seraphico Francesco, come apare per scripto de la mano de lei nel suo breviario, chiamandone testimonio Dio a tanta veritate.

Meritò lei in le sue oratione acquistare l’anime errante da la via de andare al cielo, prometendo ad una dimorare per lei in purgatorio, fin a l’ultimo del finale iudicio; et altri che erano al tutto de la misericordia de Dio disperati, chiamando lo inimico in loro aiuto, per le oratione de lei furono salvati et posti in salute.

Per le sue oratione anchora vide cum li proprii occhii in modo de fummo partire lo inimico, che aveva inducto una anima partita da lo ovile.

Lei ancora ne fece per la illustre Margarita, figlia del principe Nicolao Estense, consorte fu del beato Roberto