Pagina:Gynevera de le clare donne.djvu/344

Da Wikisource.

l’ingegno, la astutia et l’arte, cum lettere et nuntii secreti dentro da Milano, che la volesseno insieme cum el conte suo consorte chiamarli dentro, che beati loro; dicendoli che pigliasseno exemplo da Pavia, cità de grandissima importantia al ducal stato, che cum prudente consiglio se era data tranquilmente al signor suo consorte; così li Milanesi dovesseno fare, perchè lei fu per dilecta figliuola del duca Philippo; di che senza resistenza dovesseno aceptare per loro signore il conte suo marito, che li sarebbe, non che signore, ma fratello et patre et compagno; et lei sorella et figliuola. Di che, stretti da la fame et da le persuasive parole de prudentia et amore de tanta donna, chiamarono il conte per signore duca a li xxvi giorni de febraro ne li anni de la salute milleccccl.

Facto questo, vixe il duca in pace cum el senato venetiano senza molestia fin al mese de aprile nel mille cccclii.