Pagina:Gynevera de le clare donne.djvu/453

Da Wikisource.

dove è di fuori pincto uno fiero Hercule, che in una mano tine superbamente uno trocho, et ne l’altra uno scudo, cum l’arma bentivoglia et divisa sforcesca, montarai le scale del palazo, et trovarai lei sopra li pogioli de trentasepte colomnelle de rossa pietra, tondi et in octo facie, dove se vede li fructiferi monti cum el piano et tutta la citate. Se o in sala, overo in una de le adorne camere sedere in lepidi rasionamenti, rechedendolo el tempo et la stasone.

Come la vedrai, fa a lei reverentia, et ne le sue mane te poni, dicendoli, che se non sei ornata de quel splendore che a la sua gran virtute convirebbe, se digni per clementia perdonarmi, che meglio non ho potuto; ma dignase acceptare la fede, l’amore, et la speranza che sono in tua compagnia; le quale virtute, legendoti, spesso trovarà sincere in loco de la mia inpotentia. Son certo