Pagina:Hoffmann - Racconti III, Milano, 1835.djvu/122

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braccia di suo marito. Però non si acri'J . J, .AJÌ7TTf>!. - ! • »<*../»I cordò molto con lui nelle sue risposte, e benché accusasse Denner della strage del suo bambino, desso stette fermo a mantenere che Giorgina non avea,. mai O saputo niente dei misfatti del marito e x , , . * ...»

che era affatto innocente.

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Andrès fu ricondotto in carcere. Fra W .* i i i W**'* ’J ’vFlyii qualche giorno il carceriere gli fece intendere che per le testimonianze dei briJL ganti, in nfavore di Giorgina, era stata lasciata andare con sigurtà del giovane conte . di Fach, e che 1’ officiale dei 1 boschi l’ era venuta a levare nella suat

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bella carrozza; 11 tribunale le negò di veder suo marito, quantunque avesse assai sollecitato questo favore, La nuova della sua Giorgina confortò alquanto il povero Andrès, afflitto più della disgrazia di lei che della propria. Ma il suo' processo si facea ogni giorno più intralciato per lui. E quello che più gli facea danno si era che da cinque anni viveva in ima sorte d’ agiatezza che non gli potea venire che da ajutare le ruberie di Denner. ‘ • ' ' Il fatto del viaggio a Francfort e dell’ eredità parve bugiardo, massime che ■ \jTj )! *. . v * • * U f » t ç » • 1 %■—