Pagina:Hoffmann - Racconti III, Milano, 1835.djvu/80

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orazioni d’ ima bella donna- dovevano essere più efficaci delle sue, e quindi la lascerebbe pregare affidandosi per conto suo nella vigorìa delle membra e nella bontà delle sue armi. < Forte dispiacque questa risposta al pio Andrès, ma chiudendosi in petto quello che stava per dire, sollecitò lo straniero alla partenza per non avere a tornare indietro nel fitto della notte, di cui sua moglie non istarebbe. senza pensieri.

Accomiatandosi lo straniero, disse ancora, a Giorgina che le dava licenza di adornarsi de’ suoi diamanti se le faceva « s piacere, poiché mancava di ogni altra distrazione in quel luogo solingo. Giorgina arrossì d’ una letizia segreta di poter soddisfare a questo istinto di tutte le donne, e specialmente di quelle della sua nazione; e Denner si mise.in viaggio in compagnia di Andrès pel bosco, deserto. In un folto veprajo i mastini si misero a• fiutare tutt’ all’ intorno e a riguardare il loro padrone di nuovo, il che gli diceva d’ essere cauto ed avvisato.

. — Questo è un mal guado, disse Andrès , montando i grilletti del suo schioppo , e procedendo d’ innanzi allo stral