Pagina:Hoffmann - Racconti IV, Milano, 1835.djvu/32

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32 la grazia meravigliosa di. Guido, e la robustezza di Annibale: ma è certo che • »

trapassate tutti i maestri clic si ringalluzzauo nell’ accademia di S. Luca, il Tiaririi, il Gessi, il Sementa, tutti in somma, senza eccettuare il Lan franchi, che non sa dipingere che a fresco. Ad ogui modo, se fossi in voi, sarei perplesso a depor la lancetta per usar solamente il pennello. Forse vi parrà strano, ma ascoltatemi. Noi siamo al presente in tristi tempi per la pittura, o piuttosto pare che il demonio abbia guasti gli artisti, e se non siete disposto a durare ad ogni genere di mortificazione di mano in mano che vi andate perfezionando, e sostenere lo sprezzo in ricompensa della riputazione , veder dei malevoli accostarsi a voi con un’ aria di bontà e di benevolenza per potervi più agevolmente minare; se non siete, vi dico, apparecchiato a tutto questo, non mettete mano al pennello. Ricordatevi della mala ventura del vostro maestro, del grande Annibale che perseguitato malignamente a Napoli da una turba di malvagi confratelli, non gli fu allogata nessun’ opera d’ importanza, e clic anzi respinto per tutto fecc una