Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/279

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I nemici di Fejervary avevano diramato dei manifestini eccitanti il pubblico a radunarsi davanti alla caserma dove aveva luogo lo scontro; ma l’invito riuscì completamente vano.

Fejervary, intervenuto alla seduta della Tavola dei Magnati, ricevette calorose felicitazioni. Fu biasimato il partito nazionale, che istigò Bernath, una simpatica e pacifica persona, a volere ad ogni costo il duello. La ferita del Bernath fu giudicata assai grave e imminente la morte dello sventurato deputato.


Questo duello, specialmente per la posizione sociale dei combattenti, commosse grandemente l’opinione pubblica; forse anche, perchè avvenuto a pochi giorni di distanza dal duello di Berlino, nel quale lasciò la vita il barone Schraeder.


15 settembre 1896. Vinardi-Zemos. — Nel gennaio del 1896, in seguito ad attriti sorti fra la popolazione di Savigliano e l’ufficialità del 17.° reggimento di cavalleria (Caserta), il signor Attilio Vinardi mandò alla Luna una breve corrispondenza, la quale conteneva qualche allusione allo Zemos, tenente in quel reggimento.

Il direttore del foglio umoristico non ritenne opportuno di pubblicare la lettera del suo corrispondente, e la mise in disparte, forse con l’intendimento di restituirla al suo autore; ma ai primi di settembre, nell’assenza del direttore, il manoscritto capitò fra le mani di un redattore della Luna, il quale senz’altro lo inserì nel giornale, all’insaputa anche — almeno pare — del Vinardi, che non rammentava più di aver mandato quella corrispondenza.

Il tenente Zemos, cui quello scritto, in parte, era diretto, ritenutosene offeso, mandò a sfidare il direttore della