Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/82

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il barone Ropp, che, possedendo un briciolo di bernoccolo poetico, verseggiò alquanto per mettere alla berlina il fortunato barone.

I poetici commenti del Ropp provocarono un cartello di sfida da parte del pretendente offeso, Trautmansdorf; ma con sorpresa generale, all’ultimo momento, un compiacente.... spadaccino si dichiara autore dei versi di Ropp, e nel duello, che sta per accadere, sostituisce questi, che passa alle funzioni di padrino.

Dai documenti, dai quali ho tolto questi appunti, non si capisce bene come mai potè avverarsi ciò; solo si rileva chiaro, che Trautmansdorf era caduto in una rete, che la perversità del barone Ropp gli aveva abilmente tesa, e nella quale perì.

Poche ore prima di scendere sul terreno la contessa Lodoiska corre dal fidanzato; e non risparmia argomenti per provargli l’agguato teso e la necessità di non cadervi. Ma le parole, le preghiere, le smanie, le lacrime della contessa a nulla valgono: Trautmansdorf è educato a quella stupidissima scuola sociale, la quale non ammette che un fracco di legnate date, o fatte dare ad un birbaccione, lavino l’offesa che egli ci ha arrecato; e che quell’offesa non si risciacqui con una buona condanna dei tribunali. No; Trautmansdorf, benchè uomo colto e pieno di buon senso, appartiene a quella classe sociale, che vuole l’onta lavata nel sangue.

Persuasa la contessa Lodoiska della inutilità de’ suoi sforzi per distorre il fidanzato da scendere in campo contro il sostituto di Ropp:

— Ebbene, esclama; ti accompagnerò io sul terreno; io ti servirò da padrino!

La volontà della contessa debellò tutti i «ma» del fidanzato, ch’essa accompagnò sul luogo della pugna, camuffata da cavaliere.

Trautmansdorf, dopo un combattimento sostenuto con fermezza d’animo, cade trafitto al cuore dalla spada triangolare dell’avversario.

Alla vista del cadavere di Trautmansdorf la gioia della vittoria schizzava dagli occhi del barone Ropp; che tosto