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420 I Nibelunghi

Quella sì d’amor degna. E si vedeano
D’Ètzel innanzi molti e di diverse
15Lingue gagliardi cavalieri assai
Cavalcando venir, schiere diverse
Di pagani, e di molti a Cristo addetti,
Ed ei venìan con tutta pompa intanto
Là ’ve in le donne s’incontrâr. Di Russi
20E di Greci pur anco ivi scendeano
Cavalcando ben molti; anche fûr visti
Di Poloni e Valacchi andar veloci
I palafreni buoni assai, chè quelli
Sospingevanli a forza; e lor costumi,
25Quali essi avean, di poco abbandonavano.
Dalla terra di Kiewo assai ne vennero
Valorosi, e con essi i Pescenaeri1
Selvatici e feroci. E si fe’ molto
Con tirar d’arco di contro agli augelli,
30Volatori in que’ lochi, ed elli i dardi
Con gran forza d’assai traeano a dietro

  1. Orda tatarica stabilitasi sul Don e sul Danubio dopo l’XI secolo.