Pagina:I ricordi del Capitano D'Arce.djvu/76

Da Wikisource.
66 I ricordi del Capitano D'Arce


— Ma.... certamente....

— Perchè.... m’ è sembrato che qualcuno mi seguisse.... una carrozzella, sì.... dalla Villa sino a Foria.... E anche nel salir la scala.... Lui non pareva risolversi ad uscire. M’ha chiesto se andavo al concerto.... Siete sicuro della gente di questa casa?

— Sicurissimo.... Chi volete.... Nessuno vi conosce....

Alvise non connetteva più, dal momento che quella manina gli si era posata sulla bocca. Cercava le parole, balbettava, tentava di rifarsi al punto di prima e di riguadagnare il tempo perso, indispettito di vederselo fuggire a quel modo, stupidamente, dopo tanti ostacoli e tante difficoltà per trovarsi un’ora insieme!... Ma lei però aveva il coraggio di pensare a tante altre cose in quel momento; badava a difendere la sua veletta e il manicotto!....

— No.... davvero.... Alvise.... Ho paura!...

— Ah, sì!... la carrozzella.... Foria.... la scala!...

— Ecco! — rispose lei corrucciata. — Ecco come siete!

— Ma io sono come uno che ama, cara mia! Non ho i vostri ma e i vostri se.... E neanche voi li avevate, prima....