Pagina:I versi latini di Giovanni del Virgilio e di Dante Alighieri, Venezia, 1845.djvu/109

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DI GIOVANNI DEL VIRGILIO




 
Il teologo Dante, il non ignaro
Di domma alcuno, ha nome celebrato
Per l’orbe sì, che ovunque è noto e chiaro:
4Dante Allighier nella cittade è nato
Che ritrasse dai fior nome preclaro;
Fu l’Italo sermon per lui parlato,
Lume e decoro delle Muse, or fera
8Morte il colse, e del ciel salse alla sfera.


E, come nel codice Claricini, s’aggiungano:

 
Vent’un, tre cento e mille erano gli anni,
Di settembre negl’idi, allor ch’ei s’ebbe
Seggio mertato negli eterei scanni.