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Il Canzoniere 191


V. 11. Alza, innalza la mia inspirazione.

V. 12. Rimbombi, risuoni fortemente; cfr. più avanti v. 52; cfr. Dante, Inf., VI, v. 99; Petrarca, Canz., LXXXI, v. 9.

V. 14. Testor, tessitore, compositore, Virgilio, di cui già disse più volte. È il petrarchesco: «Al buon testor de gli amorosi detti», Canz., XXVI, v. 10.

Vv. 15-16. Canta poesia bucolica nelle Egloghe ed eroica nell’Eneide.

V. 19. Consueto procedimento retorico, per enumerazione; cfr. Petrarca: «O poggi, o valli, o fiumi, o selve, o campi», Canz., LXXI, v. 37.

V. 21. Tempo, stagione estiva, invernale.

V. 23. Arbor, poesia agreste che canta la natura, e perciò i fiumi, gli alberi, ecc.

V. 25. Al gran Gonzaga Francesco di cui vanta la liberalità da lui stesso sperimentata (nov. I-28).

V. 26. Altri, un altro invece canta le lodi di Elisa.

V. 34. Eterna sarà la fama della Mencia e ne gioirà il Mincio gonfiando con orgoglio le sue acque.

V. 37. Tempe, valle della Tessaglia cantata spesso dai poeti per la sua deliziosa freschezza.

V. 38. Pindo, monte prossimo a detta valle, sacro alle Muse.

V. 40. Peneo, fiume della Tessaglia formante la detta valle di Tempe.

V. 42. Le, sottinteso, donne più lodate.

V. 43. In prosa, nelle Novelle. — In versi, in questo Canzoniere, nei Canti XI, nelle Tre Parche.

V. 47. Stilla, stile, allitterazione un po’ forzata; è breve elogio in confronto di quanto ella si meriterebbe. Petrarca ha: «Fu breve stilla d’infiniti abissi», [[Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta)/Conobbi, quanto il ciel li occhi m'aperse|Canz., CCCIX]], v. 11.

V. 51. N’altro, nè altro.

Vv. 51-52. Cangiato con questa riva e per sempre il nido natale, la dimora. Già disse d’aver, egli nativo di Castelnuovo Scrivia, cambiato la Schirmia nel Mincio, cfr. Canz., XCVIII, vv. 25-35.

V. 63. U’, dove; è sempre il consueto richiamo al Petrarca: «Chiare, fresche e dolci acque», Canz., CXXVI, v. 1.

V. 68. Gli alti, nel testo del Costa atti per evidente errore di stampa; sottili, ingegnosi.

V. 73. Segno fer, diedero segno che al fiume tornava gradito quello stile, quel nuovo modo di cantare.