Pagina:Il Canzoniere di Matteo Bandello.djvu/344

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Indice 341
162 |||
S. Qual forza d’erbe, o qual più duro incanto |||
 Pag. 228
163 |||
S. Chi brama d’acquistar eterno nome |||
   „ 229
164 |||
S. Alte e frondose quercie che le spalle |||
   „ 229
165 |||
S. Quand’Amor que’ begli occhi ne dimostra |||
   „ 230
166 |||
B. Qual meraviglia, o Donna |||
   „ 231
167 |||
S. Costei, ch’Italia sovra l’altre onora |||
   „ 231
168 |||
S. Dolci ore, che con lievi penne andate |||
   „ 233
169 |||
S. Girato ha Febo dal Montone al Tauro |||
   „ 234
170 |||
S. Questa selva di cedri, che d’odore |||
   „ 235
171 |||
S. Per non vedermi mille volte l’ora |||
   „ 235
172 |||
S. Di Semele figliuolo, e del gran Giove |||
   „ 237
173 |||
S. Il veder verdi le campagne, e i monti |||
   „ 238
174 |||
S. In qual antica selva, o sacro bosco |||
   „ 239
175 |||
S. L’orrendo, spaventoso e fiero suono |||
   „ 240
176 |||
S. Come non piangi afflitto cor, se ’l sole |||
   „ 240
177 |||
Sa. Veggio le membra del Fattor del cielo |||
   „ 241
178 |||
Sa. È questo il lieto e avventuroso giorno |||
   „ 243
179 |||
S. Poich’io partii da quel famoso fiume |||
   „ 245
180 |||
S. Alma mia fiamma ch’or da me sì lunge |||
   „ 245
181 |||
C. Occhi leggiadri, amorosetti e vaghi |||
   „ 247
182 |||
C. Tempo è begli occhi omai, che pur vi debba |||
   „ 250
183 |||
C. Stancar si può la lingua in dir, begli occhi |||
   „ 253
184 |||
S. Occhi sereni agli occhi miei che date |||
   „ 256
185 |||
B. Dunque qual cera al fuoco |||
   „ 257
186 |||
S. Quando ’l valor, e la prodezza vostra |||
   „ 258
187 |||
S. Se del bel viso le fattezze belle |||
   „ 259
188 |||
C. O bella men gentile |||
   „ 260
189 |||
S. Il grave incendio dov’ardendo i’ vissi |||
   „ 263
190 |||
S. Dunque se’ morto, e resta il caro armento |||
   „ 264
191 |||
C. Nelle fiorite piagge, e fertil piano |||
   „ 265
192 |||
S. Quel luogo avrai, magnanimo Signore |||
   „ 270
193 |||
S. Non perder più saette, o sommo Giove |||
   „ 270
194 |||
S. Poichè dal sol nascente al basso occaso |||
   „ 271
195 |||
S. Per l’alto impero della gran Matrigna |||
   „ 272
196 |||
S. Se ’l nome chiar di Livio padovano |||
   „ 273
197 |||
S. Mentre il gran Giulio Scala in alto sale |||
   „ 274
198 |||
S. Miracol di natura qual maggiore |||
   „ 275
199 |||
S. Erra chi morta, Cesare, mi crede |||
   „ 276
200 |||
S. Che fora Ulisse, Achille e gli altri Eroi |||
   „ 277
201 |||
C. Come potrò mai dire |||
   „ 278
202 |||
S. Ha l’alto ciel un Sol infra le stelle |||
   „ 281
203 |||
S. Molte stagion di ghiaccio, e ancor di fiori |||
   „ 281
204 |||
C. Amor più volte mostro |||
   „ 283