Pagina:Il Dio dei viventi.djvu/36

Da Wikisource.

— 30 —

la vecchia sapeva del testamento e tardando questo particolare a venire s’irritò.

— Ma, infine, avete voi veduto il testamento? Questo importa sapere, tutto il resto sono chiacchiere.

— Veduto non l’ho, ma so di certo che lo aveva. Del resto io non so leggere e non frugavo nelle carte del povero Basilio.

— Può darsi che il testamento fosse a favore nostro e che la vipera glielo abbia sottratto, — arrischiò l’ingenua Maria Caterina Barcai.

— Macchè, macchè! — gridò il marito. — Non era uomo da lasciarsi beffare così, mio fratello. E voi donne fareste bene a tener la lingua in bocca, perchè ogni vostra parola è un mal seme gettato al vento.

Zia Annia non protestò; anche per lui aveva un certo rispetto, una soggezione istintivamente servile; ma non potè nascondere un risentimento silenzioso e ostile che le indurì maggiormente il viso.

E l’uomo se ne accorse e alzò ancor più la voce come s’ella gli avesse risposto male.