Pagina:Il Lago Maggiore, Stresa e le Isole Borromee - Vol. 1.pdf/220

Da Wikisource.

— 201 —

soggetti al marchese d'Ivrea erano quelli di Aosta, di Ossola, di Stazona, di Novara, di Vercelli, di S. Agata e di Lomello e il Ducato di S. Giulio.» Io non so d'onde abbia egli tratta questa notizia rispetto al Contado d'Ossola; ma da essa frattanto si apprende, che realmente, al principio almeno del detto secolo, esisteva già con tal nome quel Comitato.

Ma questo ancora non basta per rilevare la primitiva costituzione dell'Ossola. Qualche lume per questa credo che possa aversi da altre due carte, benchè di poco anteriori alla data del nostro diploma, e scritte appunto durante il regno contrastato e turbolento del medesimo Ardoino. L'una è del 1º dicembre dell'anno 1001 e l'altra del 6 giugno 1007. Sono state anche queste pubblicate nel citato Volume e contengono la donazione di alcuni beni fatta da diverse persone, a quanto appare, dell'Ossola stessa a quella Chiesa plebana, la quale viene indicata nella prima in questo modo: Ecclesia plebis Sancti Protasi sita Valle Osila (così) prope castro, qui dicitur novo; e nella seconda: Ecclesia plebis sanctorum Gervasi et Protaxii, qui est constructa in Valle, qui dicitur Auxola et prope castro, qui nominatur novo1.

Non mi arresterò qui ad osservare che la stessa denominazione di castro novo è prova dell'esistenza in quel medesimo luogo di altro castello ivi fabbricato in antico, sia poi che questo fosse allora distrutto, o continuasse a sussistere insieme col nuovo; nè tampoco a notare che coll'aggiunta di novo si deva intendere, che esso sia stato allora allora costrutto, ben conoscendosi che tali denominazioni date una volta rimangono sempre inerenti alle cose, anche quando quel titolo col tempo sia contraddetto dal fatto. Più importante per noi sarà il considerare che l'atto di donazione contenuto nelle dette carte è stato fatto e firmato in questo medesimo castello alla presenza

  1. Anche la dedicazione di questa Chiesa pievana ai due santi celebri della Chiesa Milanese Gervasio e Protasio è pur qualche indizio dell'antica giurisdizione di questa Chiesa in codeste parti; come sono indizio di ciò anche i molti beni e fondi posseduti (per fattane donazione da varii de'suoi abitanti= nell'Ossola della Chiesa plebana di Brebbia spettante alla stessa Diocesi.