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Ho egualmente accennato di sopra che oltre alle città (1) ebbero i particolari loro statuti anche le regioni e i borghi e castelli di maggiore importanza, e persino qualche terra di minor conto, colla differenza però, che questi secondi dovevano, per aver forza di legge, essere approvati dalle prime, o dalla immediata autorità, alla quale erano soggette le dette terre, borghi o castelli.
Tra i più antichi Statuti, che io conosca, sullo sponde del nostro Lago vanno a buon diritto ricordati quelli di Canobio e della sua pieve, già da pezza costituita in governo autonomo e solo dipendente dalla suprema autorità dell’Impero, come ho già detto a suo luogo. Dopo di questi vengono gli Statuti d’Intra, Pallanza e Vallintrasca (2), e quelli del nostro Ver-
- ↑ Chi volesse avere una cognizione più estesa su questa materia potrebbe consultare fra le altre anche la Storia dell'antica legislazione del Piemonte di Federico Sclopis.
- ↑ Ho fatto cenno egualmente di questi Statuti anche sopra: qui
gioverà notare che nella edizione fatta di essi l'anno 1605, dietro la copia, che fu pubblicata l‘anno 1393 si ha l'estimo antico di tutto le torre del Lago Maggiore, che credo utile di riferire per le notizie che possono trarsi all’illustrazione de’nostri luoghi. Si trova alla pagina 165 della citata edizione col titolo: Aestimum antiquum terrarum totius Verbani lacus:
Comunitas Locarni cum tota eius plebe et terra Asconae, |||floreni 27Locus Brisaghi, |||2Comunitas Canobii cum tota eius plebe, |||16Terrae totius Vallis Intraschaer, |||21Comunitas Lesiae et Vergantis, |||14Terra Travaliae cum eius plebe, |||5 II 10 d.Comunitas Hisprae, |||II 19 d.Locus de Monvalle, |||II 19 d.Locus de Arolo, |||II 3Locus de Cellina, |||II 4Locus de Cerro et Ceresolo, |||II 12Locus Laveni, |||II 16Comunitas Margotii, |||2 II 21 d.Comunitas Aronae, |||5Comunitas Anleriae cum eius plebe et Sexto, |||5