Pagina:Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento (1539).djvu/125

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Un glorioso letto era parato,
     Dove piu’l sito un tal seggio richiede,
     Coperto fin a terra d’un broccato,
     2836Che di bellezza ciascun altro eccede,
     Il ciel di sopra in bel quadro tirato,
     E’l cortinaggio ch’intorno si vede,
     Con cioche spetta al magnifico thoro,
     2840Tutto era del medesmo panno d’oro.

Son le colonne a sostentar parate
     Da rubicondi, e candidi Leoni,
     Col forte dorso rette, e sostentate,
     2844Scolpite a fiori, a fogliami, a festoni,
     E riccamente per tutto dorate,
     Qual fan l’impresa in cima de bastoni
     In unita legati, che fan loco
     2848A quattro vasi d’or, ch’ardan di foco.

Il palco, che ricopre il nobil sito,
     Di rose d’or come fa’l sol risplende,
     E d’intagliati fregi è compartito,
     2852Quanto per ciascun verso si comprende,
     In vari luoghi in questo, & in quel sito,
     Il rosso Diadema ampio si stende,
     A far dolce ombra alle felici insegne,
     2856Di questa, e di maggior corona degne.