Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/220

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E me con Ini; che tutto,
Purch’a me tomi, i’ ti rimetto; e solo
De’ tuo’ begli occhi il Sol non mi si nieghi.
Ti seguirò, compagna
Del tuo fido Melampo assai piú fida;
E quando sarai stanco,
T’asciugherò la fronte;
E sovra questo fianco,
Che per te mai non posa, avrai riposo.
Porterò l’armi, porterò la preda;
E se ti mancherá mai fera al bosco,
Saetterai Dorinda; in questo petto
L’arco tu sempre esercitar potrai;
Chè sol come vorrai,
Il porterò tua serva,
Il proverò tua preda,
E sarò del tuo strai faretra e segno.
Ma con chi parlo? ahi lassa!
Teco che non m’ascolti, e via ten fuggi?
Ma fuggi pur: ti seguirá Dorinda
Nel crudo inferno ancor, s’alcun inferno
Piú crudo aver f>oss’io
Bella fierezza tua, del dolor mio.