Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/44

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Analisi. 33

o finger di sapere ciò che sa di non sapore; finalmente ancora quest’ultimo può esercitar l’arte sua o pubblicamente con lunghi discorsi dandola da intendere al popolo, o privatamente con brevi ragionari ingannando il proprio interlocutore. Così si giunge all’ottava ed ultima e più vera definizione del sofista (p. 268 D), la quale è appunto la conferma di quella che si era già intravveduta di sopra (cfr. p. 235 A), ma integrata anche con gli elementi delle altre e più determinata e precisa nella sua essenza e nella sua genealogia.

2. Giunti così alla soluzione del quesito proposto intorno al Sofista, la compagnia non si scioglie, ma dopo scambiati alcuni brevi convenevoli si infila subito la seconda questione, quella dell’Uomo politico; soltanto, poichè riconoscono che Teeteto avrà bisogno di riposarsi, per far la controscena al Forestiero Eleate si sceglie il Giovane Socrate.

Sulla fine del dialogo precedente (p. 268 B) cercando il sofista ci s’era trovati vicini anche al politico. Quello che corbella il pubblico coi discorsi lunghi, avea chiesto il Forestiero, chi è egli? Uomo politico o orator popolare? E Teeteto aveva scelto l’orator popolare, come poi per quello dei discorsi brevi tra il sapiente e il sofista sceglie il sofista. Ma sulla differenza del politico con la specie peggiore non si aggiunge ivi alcuna osservazione; qui la questione invece vien posta ex novo (p. 258 B).

L’uomo politico naturalmente si ha da porre tra quelli che possiedono una scienza. A lui dunque appartiene la scienza politica. Che scienza è questa? Per trovare e definir la politica cominciamo a bipartire le scienze col metodo di prima.

Le scienze dunque sono o teoretiche o pratiche. La scienza dell’uomo politico, del re, del padrone, dell’amministratore, e anche di chiunque altro sappia dar consigli su queste cose, è in sostanza una sola, quella appunto che può ben chiamarsi arte o scienza regia o politica: or poichè questa si esercita più con l’intendimento che con le mani, la ascriveremo dunque alle spe-