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VII.—Le genti: nazionalità; differenze dialettologiche; ecc. 219


o dei Franchi. In queste valli le parlate tedesche non si diffusero, se non intorno al secolo XIII, per cause sopratutto politiche ed economiche e per cause affini diminuirono e in gran parte scomparvero nei secoli posteriori.

Ma quando tali cause entrarono in vigore, la maggior parte dei nomi locali si eran già formati per opera degli elementi idiomatici gallico-latino ed italiani e come tali ci si presentano anche oggi 1.



  1. La stessa origine deve attribuirsi ai cognomi personali. Secondo un recentissimo studio (E. Lorenzi: Saggio di commento ai cognomi tridentini, Trento, 1897) la cifra rotonda dei nomi italiani del Trentino è di 4000 di fronte a 650 tedeschi. Tali cifre però non hanno un’importanza reale, poiché i cognomi tedeschi, tranne rare eccezioni, sono rappresentati da poche famiglie, mentre gli italiani lo sono in molti casi da centinaia 0 centinaia di famiglie. Dal suddetto lavoro tolgo pure queste notizie: Nelle colonie tedesche di Val di Non, di Trodena, dei Mocheni e di Folgaria predominano i cognomi tedeschi sugli italiani: altrove il rapporto numerico percentuale fra gli uni e gli altri è il seguente: (cognomi tedeschi) Besenello 47 %; Terragnolo 45 %; Castagnè 40 %; Lavarone 37 %; Pergine 26 %; distretto di Primiero 19 70; Rovereto 16 %; Borgo 13 %; Cles 10.5 %; Trento 8.3 %; Ala 5 %; Riva 3.5 %; Predazzo 0 %