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IX. — Demografia: Censimenti antichi e moderni; ecc. 227

Non ci fermiamo poi a discutere partita-mente sulle cause die determinarono il vario accrescimento della popolazione, giacché di esse intendiamo occuparci più largamente quando tratteremo della distribuzione della popolazione del Trentino secondo l’altitudine. Solo vogliamo notare che due distretti nel periodo dal 1847 al ’90 ci offrono addirittura una diminuzioni della popolazione e furono quelli di Primiero e di Tione con una perdita di 280 e rispettivamente di 419 abitanti. Il modulo annuo aritmetico d’aumento fu, in tutto il Trentino, per il periodo dal 1810 al 1847, di 10.24 ab. per mille, nel periodo dal 1847 al ’90 di 2.20 per 1000. Nell’ultimo decennio alcuni distretti presentano forti aumenti, altri invece notev’oli diminuzioni. L’aumento maggiore è dato dalla città di Trento, poi dal distretto di Riva. Sono al contrario in diminuzione i distretti di Borgo, Cles, Primiero e Tione. Nel complesso però’ il Trentino presenta in questo periodo una diminuzione della popolazione civile da 347203 a 345193.

2. La densità di questa popolazione sul suolo trentino varia nei singoli distretti, secondo le diverse colture del suolo, con cifre più elevate nelle città di Trento e Rovereto e sempre più digradanti nei distretti montuosi.

La densità complessiva — in base all’anagrafe del 1890 è di 54.90 abit. per Kmq. L’esiguità di tal cifra, in confronto a quelle delle provincie contermini, si spiega tenendo conto delle condizioni altimetriche e portando l’occhio ai distrettidi montagna di queste ultime. La provincia di Belluno nel Veneto, p. e., (con 52.0 ab. per Kmq.) e quella di Udine (con 80.2) presentano densità analoghe, che in certi distretti vanno abbassandosi, come nel Trentino, fino a 26 ab. per Kmq. (p. e. Auronzo con 31.3, Ampezzo con 26.4, Moggio con 28.1, Mamago con 32.7).

Possiamo avere un’idea più concreta della densità della popolazione studiandola in rapporto all’estensione dei terreni coltivati ed a quella dei terreni produttivi.

I primi, vale a dire i terreni produttivi coltivati, si ragguagliano a 1341 Kmq.; i terreni produttivi non coltivati, a 4257 Kmq.; gli improduttivi a 763 Kmq.