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26 italia artistica

di Monte Aguglione che ricorda forse il luogo d’onde provenne quel Baldo, il Villan d'Aguglione, uno dei giudici che decretarono l’esilio dell’Alighieri.

Sulla vetta di un alto poggetto, un’altra villa, più modesta d’apparenza e dominata da una vecchia torre, ricorda il nome ed il luogo di n’antica rocca dei conti Cadolingi, Monte Cascioli. Quel castello, i cui signori davano molestia a’ passanti ed al ristretto territorio della Repubblica Fiorentina, dette ragione ad una delle primitive imprese guerresche delle milizie fiorentine, le quali nel 1113, preso d’assalto il molesto fortilizio, ne uccisero i difensori e ne smantellarono le mura.

Poco oltre, un grandioso edifizio che nel suo ampio prospetto rappresenta il tipo delle suntuose ville toscane del XVII secolo, apparisce a metà della pendice, in fondo ad un lungo ed ampio viale. E Castel Pulci, fortilizio un giorno di quella famiglia Pulci che dette alle lettere poeti gentili e che, dopo avere avuto in patria potenza grandissima, subì nelle lotte delle fazioni la sorte dei vinti. Il castello fu più tardi trasformato in palazzo, ricco di ogni comodità, dai marchesi Riccardi; oggi è una succursale del manicomio di Firenze.

Giù nella pianura, spicca colla sua massa grandiosa e severa la chiesa di S. Giuliano a Settimo, una delle pievi più antiche del territorio fiorentino. Di lei si hanno memorie fin dal secolo Vili, mentre nel campanile si legge tuttora la data 1143. Della primitiva struttura conserva soltanto i fianchi ed il tergo; ogni altra parte fu